Come diventare un infermiere

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Diventare infermiere è il sogno di molti ragazzi e ragazze che al termine delle scuole superiori desiderano intraprendere questo percorso di studi. Vediamo in pochi semplici passaggi in che modo è possibile diventare infermiere, quali sono i percorsi di formazione da affrontare e i possibili sbocchi professionali.

In cosa consiste la professione di infermiere?

L'infermiere è una figura professionale che opera in ambito sanitario, responsabile dell'assistenza infermieristica dal punto di vista tecnico, educativo e relazionale.
Ha il compito di tutelare la salute delle persone in cura durante tutto il processo di guarigione, periodo durante il quale si crea un rapporto empatico e di supporto a livello psicologico.
Questa professione è riconosciuta in Italia grazie al decreto n. 739/1994, mentre con il decreto n. 70/1997 è stata regolamentata anche la figura dell'infermiere pediatrico.

Come diventare un infermiere?

Per poter iniziare a lavorare come infermiere è fondamentale, dopo avere conseguito il diploma di scuola superiore, iscriversi alla laurea triennale in Infermieristica o in Infermieristica pediatrica.
Una volta terminato questo percorso di studi è necessario superare l'esame di stato e iscriversi all'ordine professionale.
A questo punto si è abilitati per l'esercizio della professione infermieristica ed è possibile fare domanda presso strutture private o accedere ai vari concorsi pubblici periodici.
É importante ricordare che il corso di laurea in Infermieristica è a numero chiuso, quindi prima di potervi accedere è necessario superare un test di ingresso.

Percorsi di formazione post laurea

Una volta terminata la laurea triennale è possibile scegliere di continuare gli studi frequentando dei master così da approfondire in modo specifico le conoscenze in determinati ambiti: è possibile infatti scegliere di specializzarsi come infermiere geriatrico o psichiatrico, oppure come infermiere di famiglia o di sala operatoria.
Inoltre è possibile proseguire gli studi iscrivendosi al corso di laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche oppure al Dottorato di ricerca per ricoprire posizioni di direzione o di tutoraggio, oppure per diventare docente.
Infine è importante ricordare che l'infermiere, così come qualunque altro operatore sanitario, è obbligato a prendere parte a periodici corsi di aggiornamento così come indicato dal programma nazionale ECM.

Come ci si iscrive all’albo degli infermieri?

Terminato il percorso di studi triennale l'infermiere e dopo avere superato l'esame di stato, l'infermiere è obbligato per legge ad iscriversi all'albo professionale.
La domanda d'iscrizione deve essere presentata all'Ordine con carta da bollo dove si ha la residenza. Per eventuali dubbi è sempre possibile rivolgersi all'Ordine provinciale di appartenenza per avere informazioni più specifiche.

Quali sono gli sbocchi professionali per l'infermiere e qual è il suo guadagno?

L'infermiere può svolgere la propria professione in strutture pubbliche come aziende sanitarie o ospedaliere e in istituti di cura.
Inoltre può praticare nei servizi di emergenza, come il 118, o territoriali e ambulatoriali; infine può lavorare in strutture di lungodegenza, centri di riabilitazione e di assistenza per le persone con disabilità, in RSA e hospice.
Lo stipendio dell'infermiere varia molto sulla base del settore in cui opera, se pubblico o privato: per quanto riguarda il primo ambito il guadagno di un infermiere (cat. D) è di circa 1900 euro lordi al mese. Questo importo aumenta sia in base all'anzianità maturata negli anni, sia per eventuali turni straordinari.
Se invece si desidera lavorare nel settore privato lo stipendio base parte da un minimo di 1200 a un massimo di 1700 euro mensili, mentre all'estero l'infermiere può arrivare a guadagnare fino a 2500 euro al mese.