La raccolta delle olive riveste un’importanza essenziale nella produzione dell’olio d’oliva, poiché la qualità e la quantità delle olive raccolte influenzano direttamente il risultato finale dell’olio in termini di gusto, odorato e consistenza. Per questo motivo, la fase di raccolta necessita attenzione e cura volte a garantire che le olive vengano raccolte al giusto grado di maturazione.
A questo proposito, è altresì importante utilizzare delle tecniche di raccolta corrette per evitare danni alle olive e garantire la conservazione del loro sapore e delle proprietà organolettiche. Le varietà di olive da cui si ricava l’olio d’oliva possono presentare caratteristiche diverse, pertanto richiedono approcci specifici durante la raccolta. Inoltre, il momento ottimale per raccogliere le olive dipende dal tipo di oliva, dal meteo e dalle condizioni ambientali della zona specifica di produzione.
Durante la raccolta delle olive, vanno utilizzati degli strumenti adeguati per mantenere elevati standard igienici e preservare la qualità del frutto. Dopo essere state raccolte tramite delle apposite reti per la raccolta delle olive, le stesse vanno trasportate prontamente al frantoio per avviare il processo di spremitura che deve essere fatta entro poche ore dalla loro raccolta. La velocità permette di assicurare la freschezza, il profilo aromatico e gustativo affinché combacino con un livello pressoché eccellente.
Tempo della raccolta delle olive: quando?
La raccolta delle olive avviene in generale nel corso dei mesi tra ottobre e dicembre, ma il momento preciso dipende in prevalenza dalla varietà di olive e dalla regione in cui vengono coltivate. Le olive destinate alla produzione di olio da tavola vengono quindi raccolte quando sono ancora verdi, mentre per la produzione di olio extravergine di oliva (ottimo anche per fare il sapone di Marsiglia) si preferisce aspettare che raggiungano una maturazione maggiore.
Nelle zone più calde del Sud Italia la raccolta può iniziare già a fine settembre, mentre nelle regioni settentrionali potrebbe protrarsi più a lungo. Nondimeno, le condizioni meteorologiche incidono in maniera significativa sul momento di maturazione, poiché un’eccessiva pioggia potrebbe compromettere la qualità delle olive, mentre un’estate molto calda potrebbe accelerarne il processo di maturazione.
Quando è ora la raccolta viene effettuata manualmente o meccanicamente, con l’utilizzo di pettini vibranti o scuotitori. Ciò dipende dal numero di piante presenti al momento della raccolta. Le olive vengono quindi tolte dalla pianta e sistemate momentaneamente sulle reti per poi essere radunate all’interno di ceste e portate subito al frantoio.
Raccogliere le olive con il metodo manuale: i vari processi
La raccolta delle olive è un processo articolato che coinvolge diverse fasi manuali per garantire la qualità del prodotto finale. Inizialmente, si procede con la brucatura degli alberi, ovvero l’azione di agitare i rami per far cadere le olive mature. Successivamente, si passa alla pettinatura, dove con l’ausilio di pettini specifici si rimuovono le olive ancora presenti sui rami.
E infine, vengono impiegati gli agevolatori, strumenti che consentono di raccogliere agevolmente le olive dal terreno senza danneggiarle. Altri strumenti utilizzati dai coltivatori sono le scale per salire sulla pianta, i rastrelli per agguantare i frutti e i teli o le reti di raccolta delle olive.
La brucatura e la pettinatura sono operazioni svolte a mano, mentre l’utilizzo degli agevolatori può semplificare il lavoro riducendo i tempi e garantendo una maggiore efficienza nella raccolta. Questo processo garantisce una raccolta delle di olive di alta qualità che saranno poi lavorate per ottenere olio extravergine pregiato. In più, la manualità del processo permette inoltre una selezione accurata delle drupe migliori, contribuendo a mantenere elevati standard qualitativi nel prodotto finale.
Meccanizzazione del raccolto
La raccolta meccanica delle olive coinvolge gli abbacchiatori, ossia delle macchine messe a punto per agitare e scuotere con delicatezza gli alberi, con l’obiettivo primario di far cadere i frutti e le foglie ormai secche. Nella fase successiva entrano in azione gli scuotitori, ovvero dei dispositivi progettati per scuotere con maggiore vigore i rami, così da permettere alle olive stoiche di staccarsi e cadere a terra. Una volta che le olive sono sul terreno, vengono raccolte utilizzando delle reti tese sotto gli alberi precedentemente posizionate. Le reti sono utili sia con la raccolta manuale sia con quella meccanica.
Gli abbacchiatori rappresentano la prima soluzione tecnologica impiegata nella raccolta meccanica delle olive, merito della vibrazione generata dalle loro teste rotanti, le quali riescono a far cadere una quantità significativa di frutti senza intaccare l’integrità del frutto. Invece, gli scuotitori si rivelano utili per agitare i rami in maniera controllata ed efficiente, affinché non si creino degli inutili danneggiamenti o delle perdite eccessive sul terreno. Il collante a questi due processi sono le reti che collaborano nel realizzare una raccolta accurata ed efficace delle olive appena distaccate dagli alberi.