Università digitale: 10 cose da conoscere

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Le università digitali stanno rapidamente conquistando un numero di studenti sempre maggiore, la certificazione avviene dai numeri in costante ascesa per questa tipologia di atenei, a fronte invece di un leggero calo per quanto riguarda le università tradizionali. Nel caso di UniBo, l’ateneo di Bologna, pesa molto il caro affitto registratosi negli ultimi anni, ma lo stesso si può dire per altre realtà italiane come Milano o Roma.

L’università digitale come Unicusano permette di abbattere questo problema. È possibile seguire le lezioni mediante la piattaforma online, togliendo allo studente (e alla famiglia) l’onera della spesa per un affitto lontano da casa. Va però specificato che in alcuni contesti è richiesta la presenza nella sede più vicina alla propria residenza: è però impossibile non notare la differenza tra la frequenza quotidiana e lo spostamento previsto per il giorno d’esame.  

La scelta dell’online e la validità del metodo si è parzialmente rivalutata grazie (o a causa) degli anni di pandemia vissuti a causa del Covid. In quel frangente anche le università tradizionali si sono obbligatoriamente dovute dotare di piattaforme apposite per consentire, a distanza, lo svolgimento delle lezioni.

Tra le obiezioni che si fanno in merito a questo tipo di didattica vi è, chiaramente, la poca propensione alla creazione di legami all’interno del gruppo classe. Questo in realtà può essere facilmente smentito poiché, nel corso dell’anno accademico, sono tante le occasioni di scambio tra gli studenti, anche grazie a progetti e lavori di gruppo.

Per quanto riguarda il rapporto tra studente e docente, di fatto, non cambia troppo rispetto all’università in presenza. È evidente come non si veda in carne ed ossa l’insegnante nel momento in cui tiene la lezione ma lo si fa attraverso lo schermo, ma in ogni caso il docente mette a disposizione alcune ore a settimana per il ricevimento. In alcune circostanze anche questo è sostenuto online, in altri casi si può invece andare in presenza, ma questo è bene chiederlo al singolo docente perché è molto variabile.

Passando ora alle questioni che riguardano più strettamente lo studio, è bene aver presente un aspetto. L’organizzazione e la pianificazione sono gli elementi fondamentali per poter vivere al meglio questo periodo. La mole di studio è sensibilmente maggiore rispetto a quanto si riceveva normalmente nell’insegnamento superiore ed occorre organizzazione per evitare di giungere a ridosso dell’esame senza aver ancora completato il programma. La pianificazione è ancora più importante nel caso in cui con l’università digitale si scelga di intraprendere un percorso di perfezionamento o un master annuale. Se scopri di più sul sito dell'università puoi notare che la scelta è ampia e in molti casi altamente specializzata, rivolta principalmente a quanti sono già inseriti in un contesto lavorativo.

È importante avere a mente anche il concetto per cui la scelta non è definitiva. Risulta normale infatti essere indecisi sul percorso da intraprendere e una decisione presa oggi non è irremovibile. La possibilità di cambiare c’è sempre, eventualmente con la convalida degli esami già sostenuti in precedenza.

Un aspetto da tenere a mente è l’equiparabilità tra ateneo tradizionale e quello online: il MIUR, vale a dire il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, pone le due lauree sullo stesso piano. Entrambi sono perciò ritenuti validi ai fini dei concorsi pubblici ad esempio.

Tra gli aspetti da tenere in considerazione per quanto riguarda le università online, occorre aver ben presente la vastità del programma a disposizione, sempre reperibile online. Pare essere scontato oggi come oggi, ma così non è e talvolta si corre il rischio di ritrovare informazioni obsolete. L’università digitale, inoltre, offre non solo varie possibilità di lauree triennali e magistrali, ma anche master e soprattutto dottorati, che richiedono però requisiti più ferrei per l’iscrizione.

Come per le università tradizionali, anche quelle online promuovono le giornate di “porte (virtualmente) aperte” in questo caso. Veri e propri open day in digitale in cui, in streaming, vengono illustrate le varie proposte dell’ateneo in questione. Un’ultima curiosità riguarda i costi: sono fissi per tutti e variano a seconda della specializzazione richiesta. Di conseguenza la laurea meno cara è quella triennale mentre i più onerosi sono i master.