Come avviene il riciclaggio dei materiali ferrosi

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I materiali ferrosi possono essere immessi nel sistema virtuoso del riciclo, portando a una diminuzione dello sfruttamento delle risorse e, in generale, a un minore impatto ambientale.
Tramite questa buona pratica è possibile realizzare utensili e componenti industriali dal recupero di rottami, altamente inquinanti se non smaltiti nella maniera corretta.

Il primo passo da compiere è quello di rivolgersi ad aziende serie ed aggiornate, che sappiano come eseguire una corretta gestione dei rottami ferrosi, riciclando qualora possibile o smaltendo tramite l’iter previsto dalla legge.

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Vediamo come avviene generalmente il recupero dei materiali ferrosi e quali sono i vantaggi per l’uomo e per il territorio.

Quali sono i rifiuti ferrosi recuperati per il riciclo?

Una prima fase di recupero dei rottami ferrosi prevede la raccolta da diversi punti di prelievo.
Il primo è quello su suolo pubblico, occupandosi dei materiali di smaltimento depositati negli appositi contenitori o abbandonati sulla strada, per evitare che possano trasformarsi brevemente in rifiuti tossici pericolosi, a causa delle loro esalazioni.

In secondo luogo si procede alla raccolta presso i centri industriali, che hanno l’obbligo di legge di smaltire correttamente i loro rottami ferrosi, permettendo agli enti competenti di prelevarli e riciclarli.
Infine, si considerano gli impianti di incenerimento industriale, all’interno dei quali i materiali ferrosi di scarto sono estratti in modo magnetico, usando delle tecniche e dei macchinari moderni in modo da non sprecare alcun elemento che possa essere utilizzato nuovamente.

Tra i materiali ferrosi che maggiormente vengono raccolti per il riciclo troviamo l’acciaio, che si presenta solitamente sotto forma di imballaggio a banda stagnata, cromata o in lamiera, il quale necessita di un prelievo e di un trasporto diverso a seconda delle sue specifiche caratteristiche.
Il singolo cittadino, nel suo piccolo, può contribuire alla raccolta differenziata dell’acciaio e al suo riciclo, smaltendo separatamente le lattine alimentari, bombolette, scatole, fusti di detersivi, contenitori, imballaggi e grucce in ferro.

Come avviene il ritiro dei materiali ferrosi da riciclare o smaltire

Contattando una ditta specializzata, la prima operazione che verrà eseguita al ritiro dei materiali ferrosi è un controllo radiometrico.
Questo avviene tramite una sofisticata apparecchiatura, che consente di individuare potenziali scorie radioattive e sostanze pericolose, in modo da isolare i rottami e trasportarli in totale sicurezza.
Dopo aver verificato che non si tratta di pericolosi elementi ferrosi, questi sono suddivisi in base alla loro tipologia, i quanto vengono poi inviati presso diversi punti di raccolta e di smaltimento, poiché soggetti a un differente processo di riciclo.

Alcuni materiali, poi, hanno bisogno di essere puliti prima del trasporto, per evitare che sporcizia e detriti diversi possano poi contaminare le fasi successive.
Il trasporto dei rottami è spesso agevolato da una riduzione volumetrica, che può avvenire tramite smontaggio o taglio se possibile, in modo da creare degli imballaggi più compatti e smistare una maggiore quantità di rifiuti con lo stesso viaggio.

Una volta raggiunto il sito dedicato al riciclo, solitamente i rottami ferrosi sono soggetti a una fusione, in modo da trasformarsi in altri oggetti o componenti da immettere di nuovo nei ciclo produttivo industriale.

Questo apporta una serie di vantaggi, con costi minori per l’acquisto del ferro e soprattutto un minore dispendio di risorse non rinnovabili da parte dell’ambiente.
Il controllo e l’eliminazione dei rottami, poi, impedisce che questi emanino nel tempo le proprie esalazioni tossiche, inquinando aria, terreno e falde acquifere, fino a rendere delle zone malsane e inadatte alla vita dell’uomo, poiché portatrici di pericolose malattie.

Tra i vantaggi di questo sistema riscontriamo anche una gestione integrata del processo di riciclo, ottimizzando lo spazio durante il trasporto e risparmiando energia.